Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno in tutto il mondo 4 milioni di bambini muoiono nei primi 28 giorni di vita più di un quarto nelle prime 24 ore; per questo parte degli sforzi per raggiungere il quarto obiettivo di sviluppo del Millennio promosso dalle Nazioni Unite, ridurre la mortalità infantile di due terzi entro il 2015, si sono concentrati sulla riduzione dei decessi neonatali nei paesi ad alta mortalità.

Eleonora Balestri, oggi pediatra presso la Terapia Intensiva Neonatale di Reggio Emilia, nel 2011 ha svolto uno stage di 6 mesi al Lacor Hospital durante il suo corso di specializzazione in pediatria. “Il continuo miglioramento della qualità dell’assistenza attraverso corsi di formazione fa parte dello stile di questo ospedale. È stato naturale voler mettere le mie competenze a disposizione, così abbiamo concordato una formazione specifica in rianimazione neonatale in caso di asfissia durante il parto, con un primo corso nel 2014 ed un secondo, da poco concluso”.

La prima missione che Eleonora ha svolto al Lacor insieme alla dott.ssa Lucia Lugli nel 2014 è stata possibile dal punto di vista economico grazie all’iniziativa delle due dottoresse. Il viaggio e le strumentazioni necessarie per il corso sono stati acquistati grazie ai proventi di uno spettacolo organizzato con l’aiuto della Onlus “Il mondo, una famiglia” di Savignano Sul Panaro (MO).

L’intervento più importante per aiutare i nuovi nati che hanno difficoltà nell’iniziare i primi atti respiratori è la ventilazione. Questa, per essere effettuata correttamente, richiede strumenti a basso costo e competenze di base. Solo una piccolissima parte di neonati richiede interventi rianimatori più avanzati che necessitano anche di attrezzature particolari e competenze più specifiche. Per questo la rianimazione neonatale rappresenta uno strumento assolutamente sostenibile e attuabile anche nei paesi a risorse limitate”.

Il secondo corso di Rianimazione Neonatale condotto da Eleonora si è tenuto il 17-18 Marzo 2015 e si è articolato in due parti: una teorica sulle linee guide internazionali e una pratica. Le strumentazioni utilizzate in entrambi i corsi di formazione sono state donati al Lacor Hospital.

Nei prossimi mesi  verrà effettuata una valutazione dell’efficacia dei corsi tenuti, un terzo corso è previsto per il prossimo anno e avrà l’obiettivo di individuare alcune figure da formare come istruttori di rianimazione, in modo da permettere all’ospedale di proseguire autonomamente i corsi e l’aggiornamento.